È possibile utilizzare l’arte per migliorare i sintomi della malattia di Parkinson? A Vicenza un nuovo progetto di ricerca vuole contribuire a rispondere a questa affascinante domanda.

È possibile utilizzare l’arte per migliorare i sintomi della malattia di Parkinson? A Vicenza un nuovo progetto di ricerca vuole contribuire a rispondere a questa affascinante domanda.

La produzione di opere d’arte pittoriche, scultoree o performative presuppone il ricorso a diverse funzioni neurologiche come ad esempio la creatività, l’astrazione, l’integrazione tra senso della vista e tatto e la coordinazione dei movimenti.

Un nuovo progetto di ricerca condotto presso il Fresco Parkinson Center di Villa Margherita Santo Stefano Riabilitazione ad Arcugnano, Vicenza, si propone di studiare gli effetti derivanti dalla partecipazione ad una serie di progetti artistici multisensoriali sui sintomi clinici e sulla qualità di vita dei pazienti affetti da malattia di Parkinson.

Il progetto, condotto dall’équipe di ricerca diretta dal Principal Investigator dott. Alberto Cucca, si propone di offrire un laboratorio d’arte permanente per la comunità dei pazienti in grado di fornire loro uno spazio sicuro dove poter rappresentare e re-interpretare in chiave artistica le difficoltà connesse alla propria malattia, indagando nel contempo gli effetti di tale esperienza sui sintomi clinici attraverso una metodologia sperimentale rigorosa e riproducibile.